ome opera il Movimento

 

Il Carisma specifico


L'evangelizzazione delle persone nei loro ambienti di vita

Il Movimento dei Cursillos di Cristianità è un Movimento di Chiesa formato e condotto da laici, che si prefigge di annunciare ai battezzati il Kerigma, ossia gli aspetti fondamentali del Vangelo, attraverso una proclamazione vivenziale e gioiosa. In questo modo il Cursillo si inserisce nella pastorale profetica e kerigmatica della Chiesa, proponendosi di far riscoprire ai battezzati il significato del proprio battesimo, la scoperta della figura di Cristo, e così indirizzarli a portare con la propria testimonianza la forza del Vangelo nei loro ambienti di vita.

Il Cursillo vuole porsi al servizio della Diocesi, vivendo in comunione con il proprio Vescovo, in particolare con la collaborazione indispensabile dei sacerdoti e offre la sua disponibilità ad operare nel settore dell'evangelizzazione secondo il proprio carisma. Quindi ogni corsista, fatto il Corso, è sollecitato ad essere disponibile ed aperto a tutte le scelte pastorali della Chiesa e della Chiesa locale, anche se viene preparato verso una pastorale specifica nell'ambito dell'evangelizzazione.

Con il termine "Cursillo" si intende il Movimento dei Cursillos di Cristianità

Con il termine "Corso" si intende l'esperienza del Corso di tre giorni che il Cursillo propone

Attraverso l'esperienza del Corso, è lo Spirito Santo che evangelizza e consente l'incontro con Cristo risorto e vivo, è un piccolo Giubileo che conduce la persona al Padre misericordioso.

(Chi desiderasse approfondire questo stupendo e significativo dipinto di Rembrandt anche in chiave di un profondo cammino spirituale personale, può leggere "L'abbraccio benedicente" di Henry J. M. Nouwen, Ediz. Queriniana).

Dalla "Tertio Millennio Adveniente": "Lo Spirito Santo è per la nostra epoca l'agente principale della nuova evangelizzazione. Sarà dunque importante riscoprire lo Spirito come Colui che costruisce il Regno di Dio nel corso della storia e prepara la sua pina manifestazione in Gesù, animando gli uomini nell'intimo e facendo germogliare all'interno del vissuto umano i semi della salvezza definitiva che avverrà alla fine dei tempi".

Nel Corso, cuore delle attività del movimento, viene proclamato ai nuovi corsisti il KERIGMA o nucleo fondamentale del progetto di Dio sull'uomo che è chiamato a vivere da uomo, figlio di Dio, fratello di Cristo, inviato al mondo, nei propri ambienti abituali. Nei tre giorni in cui si tiene il Corso, dal mercoledì sera al sabato sera, ideato per persone lontane dalla Chiesa ma in sintonia con la stessa, si cerca di suscitare la risposta di fede che Dio si attende dall'uomo.

Il Corso è sempre una proposta che viene fatta al nuovo corsista, il quale potrà poi scoprire trattarsi della chiamata personale di Cristo che intende impegnarlo secondo la sua vocazione personale.

Il nuovo corsista, attraverso questa esperienza, ha l'opportunità come di vedere una forte luce in fondo alla galleria della propria vita. Può capire la necessità di fare il cammino verso l'uscita per arrivare alla "Casa" con gli strumenti messi a disposizione dal Movimento: l'incontro settimanale e la Scuola di formazione.

Il Corso inizia e si realizza con la preparazione di un gruppo (equipe) formato da 9 laici con 2 o 3 sacerdoti, che si ritrovano insieme, per almeno 8 incontri che quindi richiedono un tempo variabile da 3 a 8 mesi. Questi incontri servono per una formazione specifica personale su aspetti dottrinali, spirituali e metodologici che consentono di tenere un corretto svolgimento dei 3 giorni.

 

La testimonianza dei corsisti

Attraverso l'azione nel Postcursillo (funzione Regale)

Postcursillo significa "dopo il corso".

E' un tempo che inizia dopo il rientro dal corso quindi con il quarto giorno e dura tutta la vita. Poiché molti con il Corso arrivano soltanto ad una conversione iniziale, è ovvio che dopo il Corso ci debba essere un tempo di maturazione nella fede, durante il quale il "primo annuncio" viene sviluppato dalla Scuola di formazione, e dagli incontri di Ultreya. Si tratta cioè di far crescere, a livello di conoscenza e nella vita, il seme della fede deposto dallo Spirito Santo con il primo annuncio ed efficacemente trasmesso con il Battesimo ricevuto a suo tempo e dimenticato. A questa maturazione nella fede e nell'impegno apostolico contribuiscono anche le giornate di convivenza, i ritiri e gli esercizi spirituali organizzati a livello parrocchiale.

L'Ultreya, o incontro settimanale a cui partecipano tutti i corsisti, ha la funzione di rendere possibile la vivenza e la convivenza tra fratelli, in altre parole rende possibile il trasmettersi e condividere quanto Cristo ha operato attraverso ognuno di loro nella precedente settimana.

L'Ultreya ha inoltre la funzione di aiutare i nuovi corsisti alla comprensione della propria chiamata o vocazione con l'aiuto dei sacerdoti (guida spirituale per un discernimento), sarà un cammino di maturazione nella conversione.

Il discernimento avviene attraverso una attenta guida spirituale, deve aiutare il nuovo corsista a saper scegliere in base ai propri carismi ciò che lui è chiamato a fare negli ambiti in cui lui vive: la famiglia, il lavoro, la parrocchia, la politica, il tempo libero, ecc..

Nei gruppi ultreya, formati preferibilmente dalle stesse persone, si crea, con l'aiuto di un moderatore preparato, l'amicizia spontanea che consente di parlare della propria esperienza sul treppiede: Pietà - Studio - Azione. In questo modo il nuovo corsista saprà discernere se operare nel movimento, o in altro ambito. Di massima importanza in Ultreya è l'aspetto vivenziale, cioè la testimonianza di vita vissuta, che ogni singolo corsista si impegna di trasmettere ai fratelli.

Si tiene tutti i giovedì meno quelli festivi. 

L'Azione nell'ambiente, ha per noi un nome: Precursillo (prima del corso), è cioè quello che facciamo quotidianamente, la nostra azione, intanto che impariamo.

E' quindi l'attività che viene svolta da tutti i corsisti che hanno capito il carisma del movimento e quindi la propria chiamata, per risvegliare nei futuri partecipanti al Corso la fame di conoscere Gesù. Solitamente è una proclamazione silenziosa del Vangelo attraverso la testimonianza di vita di un cristiano responsabile o meglio di un gruppo di cristiani responsabili. Senza questa azione non ci saranno nuove proposte per i corsi, con la conseguenza evidente di chiusura del movimento. Infatti è nelle finalità del movimento creare dei gruppi di opinione "cristiana", o gruppi di ambiente con incidenza culturale chiamati a far valere il peso della loro opinione non con l'imposizione, ma con la credibilità della loro testimonianza. E' in questo clima che può maturare un'eventuale proposta a partecipare ad un Corso. La proposta va fatta di preferenza a persone giovani e mature che potranno diventare operatori di cambiamento secondo il Vangelo, nel loro ambiente. E' parte assai importante del Precursillo la partecipazione alla Messa penitenziale ed la creazione del "secondo fronte" di preghiera in appoggio all'equipe inviata, con "il mandato", a tenere il Corso ai nuovi.

E' sempre disponibile un gruppo di fratelli per incontrare famiglie o gruppi di persone che desiderassero avere spiegazioni. Si possono fare sia a casa che in parrocchia.

In altre parole: chi legge ora non avendo ancora fatto un corso, riceve un'azione di Precursillo

 

La formazione dei corsisti

Attraverso lo studio nel Postcursillo (funzione Profetica)

1° Tempo: Il tempo che il nuovo corsista, appena rientrato dal Corso, spende per una sua personale maturazione, per scoprire i suoi talenti e quindi la sua vocazione o chiamata specifica del Padre, e poi anche per scoprire il carisma del Movimento, il mandato.

2° Tempo: Il tempo del corsista ormai maturo, perchè ha fatto un cammino, e sceglie di spendere il suo tempo per testimoniare "Evangelizzare" ed invitare insieme ad un gruppo di amici, possibili nuovi fratelli al Corso. Così facendo con la sua vita egli partorirà agli altri Gesù che è nato nel suo cuore.

3° Tempo: Il tempo del corsista anziano (non di età) che ha partecipato alla Scuola, ha maturato la sua disponibilità per il Movimento, è quindi in grado anche come cameriere nelle equipe, di aiutare, sollecitare, di "Pascere" i nuovi corsisti che si trovano nella prima fase e sicuramente continuerà, sempre con un gruppo di amici, ad invitare fratelli al Corso. Il corsista si fa vicino al mondo, si mette alla pari dei fratelli per farli crescere in/a Dio.

La Scuola di formazione per tutti corsisti provvede alla preparazione dottrinale, spirituale e metodologica degli stessi. La Scuola si avvale di sei gruppi operativi, sono: Segreteria, Ultreya, Intendenze, Precursillo, Scuola, Materiale; questi gruppi hanno il compito di assicurare il funzionamento delle attività proprie del movimento, per ognuno dei sei gruppi c'è un foglio che spiega le varie attività di competenza che devono essere svolte specialmente in vicinanza dei corsi.

Gli incontri della Scuola di formazione vengono definiti di anno in anno. Chi fosse interessato a leggerli, puņ cliccare su "Archivio".

I fratelli che accettano di frequentare la Scuola possono in seguito, previo aiuto del proprio direttore spirituale, assumere l'impegno di voler operare attivamente in nome dell'Associazione facendo proprie le finalità e la metodologia della stessa.

I corsisti sono invitati a cercare la comunione nelle proprie realtà, per cui possono partecipare alla Catechesi nelle parrocchie, alle Scuole di formazione in diocesi, oppure ai Corsi per responsabili a Roma, alle Convivenze diocesane, territoriali e nazionali.

Il corsista che fosse interessato a capire cosa significa diventare un corresponsabile nella pastorale e quindi un "Annunciatore" della Buona Notizia secondo le indicazioni della Settimana Pastorale Mantovana 2011, puņ cliccare qui: Parrochia S. Giorgio

La crescita spirituale dei corsisti

Attraverso la preghiera nel Poscursillo  (funzione Sacerdotale)

Prima di parlare ai nuovi fratelli di Cristo, è necessario parlare a Cristo dei fratelli. E' quindi necessaria una profonda formazione personale alla preghiera in tutti i suoi aspetti, solo così prendono significato le intendenze, sono preghiere fatte per queste iniziative.

E' organizzata, come aspetto comunitario, una Veglia di preghiera davanti a Gesù Eucarestia ogni ultimo sabato del mese proprio per mettersi al Suo seguito per capire il Suo disegno e così sia Lui a guidare il Movimento, e i nostri passi.

E' questa la nostra preghiera: "Ispira nella tua paterna bontà o Signore i pensieri e i propositi del tuo popolo in preghiera perché veda ciò che deve fare e abbia la forza di compiere ciò che ha veduto".

E' in questo aspetto che si colloca anche la celebrazione della S. Messa a favore di ogni nuovo Corso. Questa S. Messa, si celebra il giovedì precedente la partenza di ogni Corso, ed è segno culmine di questa pietà.

  



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